Congedo per maternità: scopriamo insieme in cosa consiste

Scopriamo insieme in cosa consiste il congedo per la mateternità.
Oggi giorno sempre più spesso il costo della vita nelle società occidentale richiede un doppio stipendio in famiglia, ma quali sicurezze esistono per una donna che aspetta un bambino?
Il  congedo maternità obbligatorio è un periodo di tempo di 5 mesi in cui la lavoratrice percepisce un’indennità economica in sostituzione allo stipendio mensile, cosi suddiviso:
  • 2 mesi prima della data presunta del parto (e oltre se la gravidanza supera la data presunta)
  • 3 mesi dopo la data effettiva della nascita del bambino
congedo per maternità

O nel caso in cui la lavoratrice lo desiderasse e se il lavoro lo consente:

  • 1 mese prima della data presunta (con attestazione di buona salute scritta da parte del ginecologo o dell’ostetrica che segue la gravidanza)
  • 4 mesi dopo la data effettiva della nascita del bambino

In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo di maternità, i diritti del congedo spettano al padre (congedo di paternità).
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Chi può richiederlo?

Il congedo maternità spetta a tutte le lavoratrici dipendenti assicurate all’INPS, comprese quelle di amministrazioni pubbliche, datori di lavoro privati, le lavoratrici parasubordinate nonché quelle con contratto di apprendistato e le socie lavoratrici di società cooperative

A quanto ammonta la retribuzione?

Generalmente la retribuzione mensile del congedo di maternità è pari all’80% dello stipendio mensile.

In caso di gravidanza a rischio?

Il congedo di maternità può essere anticipato nel caso in cui:
  • Fossero presenti malattie preesistenti alla gravidanza, ma che portano rischi per la gravidanza stessa (attestato medico)
  • Si presentassero gravi complicanze di salute materno o fetale durante la gravidanza (minaccia d’aborto, minaccia di parto-pretermine) (attestato medico)
  • Nel caso in cui le condizioni ambientali o la modalità lavorativa sia ritenuta a rischio alla sicurezza della gravidanza ( decisione della direzione provinciale del lavoro)
Tali diritti valgono anche nel caso di morte prematura del neonato (durante la nascita o durante il congedo)

 Ecco cosa fare per chiedere il congedo maternità.
  • presentare al datore di lavoro e all’istituto erogatore dell’indennità il certificato medico o dell’ostetrica, che attesti il vostro stato di gravidanza e la data presunta del parto;
  • presentare la domanda di congedo che potete trovare sul sito dell’INPS
  • una volta avvenuta la nascita, entro 30 giorni dalla data del parto bisogna presentare sempre allo sportello dedicato dell’INPS il certificato di nascita.
Il congedo maternità può essere richiesto anche in caso di adozione di minore.
Le norme che disciplinano permessi e congedi a tutela della maternità e della paternità sono contenute nel decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001, cosiddetto Testo Unico maternità/paternità.
Per maggiori informazioni sul congedo per maternità visita il sito dell'INPS.

(articolo scritto dalla Dott.ssa Julie Delesalle Ostetrica libera professionista ad Alessandria)

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