Dopo aver visto, la settimana scorsa, in cosa consiste il parto naturale con l'epidurale, andiamo a vedere quali sono gli effetti collaterali ed i benefici di questa pratica.
EFFETTI COLLATERALI
Essendo
un atto medico, ha degli effetti indesiderati seppur non molto
frequenti (l'epidurale è comunque molto più sicura dell'anestesia
generale). Per questo è giusto che ogni donna ne sia al corrente (va
firmato infatti un consenso informato), in modo da poter scegliere questa procedura in modo consapevole:
- infezioni: è una procedura che si svolge in modo sterile, ma il rischio di infezione c'è seppur bassissimo;
- emorragie;
-
la cosiddetta "puntura della dura madre", cioè la perforazione di una
delle meningi (la dura madre appunto), che causa un terribile mal di
testa appena ci si solleva un pochino dal letto. Questo costringe
infatti a stare completamente sdraiate, finchè la dura madre non si
rimargina (il problema può durare anche 10 giorni);
- ipotensione materna (brusco abbassamento della pressione sanguigna della gestante);
- ipotensione materna (brusco abbassamento della pressione sanguigna della gestante);
- lombalgie (anche a lungo termine) causate dalla puntura;
- reazione allergica ai farmaci utilizzati;
- bradicardia fetale (rallentamento della frequenza cardiaca del feto);
-
riduzione delle contrazioni (sia del numero che della loro forza), che
può quindi rendere necessaria la somministrazione di ossitocina con la
flebo;
- rallentamento della discesa del feto nel canale da parto.
Questi
ultimi 3 punti, hanno come conseguenza un aumentato ricorso al TAGLIO
CESAREO o al PARTO OPERATIVO (forcipe o ventosa ad esempio), quindi
anche un rischio aumentato per le patologie materne e neonatali.
Sappiate inoltre che per controllare il cuoricino del vostro bambino, il monitoraggio sarà continuo (non ad intermittenza) e potrebbe essere necessaria la somministrazione di ossitocina via flebo se le contrazioni diminuiscono, quindi avrete poca possibilità di muovervi (macchina del monitoraggio, flebo...).
Sappiate inoltre che per controllare il cuoricino del vostro bambino, il monitoraggio sarà continuo (non ad intermittenza) e potrebbe essere necessaria la somministrazione di ossitocina via flebo se le contrazioni diminuiscono, quindi avrete poca possibilità di muovervi (macchina del monitoraggio, flebo...).
I BENEFICI
Partorire in modo naturale con l'epidurale, non ha solamente effetti collaterali...il beneficio è una netta riduzione del dolore.
Infatti
si avvertono comunque le contrazioni, ma in modo molto molto più lieve:
le fibre nervose che trasmettono il dolore sono addormentate.
E'
molto importante però che l'anestesia non venga fatta verso la fine del
travaglio, altrimenti il rischio è quello di non sentire il bisogno di
spingere che è fondamentale per dare spinte valide per far uscire il
bambino.
Questo vi
porterebbe a non spingere correttamente nella fase espulsiva, e quindi
potrebbe essere necessario eseguire qualche fastidiosa manovra o
utilizzare la ventosa (parto operativo).
C'è una cosa importante da sapere però: il dolore del travaglio e del parto, non è una punizione divina che ci viene inflitta, al contrario ha una funzione importantissima.(Per leggere altro sulla gravidanza, sul parto e sul travaglio, iscriviti alla Newsletter!)
Durante il travaglio infatti, il dolore guida la donna verso la posizione migliore per lei e per la discesa del bambino. Se la donna in travaglio riuscisse ad ascoltare il proprio corpo, riuscirebbe a lasciarsi guidare dal dolore verso la posizione che glielo fa sentire meno (posizioni antalgiche). Questa posizione oltre a lenire il dolore, aiuta anche il bambino ad incanalarsi bene, quindi riduce un pochino i tempi del travaglio (vedi anche le migliori posizioni da assumere durante il travaglio).
Anche da un punto di vista psicologico il dolore ha un grande "compito": quello di aiutare la donna nel processo di separazione dal suo bambino.
Non lo sentirà più muoversi dentro di sè, non sarà più una cosa sola con lui, e sebbene molte donne al termine della gravidanza si lamentino di quanto sia diventato ingombrante e faticoso il pancione, la separazione non è semplice e la pancia subito dopo manca. La donna deve quindi accettare l'idea che per la prima volta lei ed il suo piccolo si separeranno e si conosceranno. L'accettazione della separazione dal figlio "fantastico" avviene tramite il dolore, grazie al quale la donna si sentirà pronta ad accogliere il figlio reale. Inoltre chi partorisce naturalmente e senza epidurale, accresce di molto la propria autostima come donna e come mamma. Questo porta ad un ridotto rischio di depressione post partum e a minori difficoltà nell'allattamento al seno.
Dunque
donne valutate bene il da farsi. L'importante non è tanto la scelta che
farete, ma che la facciate sempre in modo informato e consapevole, e
che venga quindi valutato attentamente il rapporto tra vantaggi e
svantaggi di partorire con l'epidurale.
Per ulteriori informazioni circa il parto con epidurale, contattami!
La tua Ostetrica di fiducia, Alessia Pontillo.