Acido folico e folati per una gravidanza consapevole

Acido folico e folati fanno parte delle vitamine del gruppo B, anche chiamate gruppo B9.
L’organismo umano non è capace di produrle, l’unica modo per assimilarlo è attraverso il cibo che assumiamo. I folati infatti vengono introdotti nell'organismo attraverso l’alimentazione, mentre l’acido folico è più nello specifico la molecola presente nei supplementi a base di vitamine (integratori).
acido folico in gravidanza


Perché è importante che una donna li assuma in gravidanza?

Le vitamine del gruppo B9 sono indispensabili per quelle cellule del nostro organismo che devono differenziarsi e proliferare, concorre quindi nella sintesi dei tessuti, nella formazione del DNA e delle proteine.
Sono dunque sempre indispensabili per il nostro organismo, e ancora di più sono fondamentali per una mamma in attesa, in quanto vengono utilizzate dalle cellule embrionali.
È stato ampiamente dimostrato come un apporto insufficiente di queste vitamine aumenti il rischio di gravi malformazioni fetali, soprattutto a livello del tubo neurale come la spina bifida e l'anencefalia, piuttosto che alcuni difetti congeniti cardiovascolari.
Proprio per questi motivi è bene che una donna in gravidanza stia prima di tutto attenta a differenziare la sua alimentazione, cercando di assumere costantemente cibi che contengano folati:

- verdure a foglia verde (spinaci, asparagi, broccoli, lattuga, carciofi…)
- legumi (fagioli, ceci, lenticchie…)
- frutta secca, agrumi, kiwi

Poiché, però, l’apporto introdotto attraverso l’alimentazione non è ancora sufficiente, è consigliabile integrare tale quantità assumendo acido folico. 
Le linee guida nazionali consigliano in gravidanza un apporto giornaliero di 400 mcg (un dosaggio praticamente doppio rispetto a quello consigliato ad una donna che non aspetta un figlio).
Questa quantità è stata approvata per donne che non abbiano avuto in precedenza un bambino con difetti del tuba neurale, perché in quest’ultimo caso la dose consigliata è sicuramente maggiore.
L’efficacia di questa vitamina è stata dimostrata anche dal fatto che il Sistema Sanitario Nazionale ha scelto di inserire l’Acido folico in fascia A, per acquistarlo è necessario pagare solo il ticket previsto da ciascuna Regione.Per leggere gli altri articoli di Elisa Musolino, ostetrica di Milano, iscriviti alla newsletter.

Quando sarebbe più indicato iniziare ad assumere acido folico?

Per essere più precisi è bene ricordare che sarebbe meglio integrare l’acido folico almeno 3-4 settimane prima del concepimento. Infatti, è possibile che le malformazioni sopra citate si siano già verificate prima che la donna abbia scoperto di aspettare un bambino, di conseguenza non ci sarebbe più il tempo per prevenirle.
L’assunzione andrebbe poi protratta quantomeno fino al termine del terzo mese di gravidanza. 

Se quindi stai pensando di avere un figlio, o comunque non ne escludi la possibilità, parlane con la tua Ostetrica di fiducia! Lei potrà informarti e consigliarti su tutto quello che è utile sapere per iniziare al meglio e con tranquillità la tua gravidanza!Per maggiori informazioni contatta la Dott.ssa Ostetrica Elisa Musolino cliccando qui oppure leggi la sua presentazione.