Quali sono i vari tipi di tiralatte? Scopriamo i vari modelli ed il loro uso
Quante volte, ascoltando amiche e parenti, vi è capitato di sentir parlare di tiralatte?
E certamente, come per ogni argomento, ci troviamo spesso davanti ad opinioni contrastanti, guidate prevalentemente dalle singole esperienze. Partendo dal presupposto che ognuna di noi è una persona ben diversa dall’altra (per quanto i meccanismi fisiologici siano dettati dagli stessi principi), anche la gravidanza e il periodo dell’allattamento, vengo vissuti con spirito ben diverso da donna a donna.
Il modo migliore per prendere decisioni efficaci e adatte alle proprie esigenze è essere informate al meglio sull’argomento.
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Quindi, quando si parla di TIRALATTE, realmente, a cosa ci riferiamo?
Il tiralatte è un dispositivo dotato di un biberon e di una coppa in silicone (che aderisce perfettamente a capezzolo ed areola). Quest’ultima, formando un sottovuoto con l’areola, consente di svuotare il seno, grazie alla pressione che viene esercitata dalla pompetta o dal motorino elettrico.
Si tratta di un dispositivo che non è necessario ad ogni madre; è bene che, prima di ricorrere al tiralatte, si proceda con alcuni accorgimenti, come la correzione dell’attacco del proprio bambino al seno (facendosi aiutare da un’ostetrica competente) oppure lo svuotamento manuale del seno (sempre con l’aiuto di un professionista) che consente di lavorare sul punto di maggiore fastidio, ammorbidendolo, soprattutto quando la necessità di uno svuotamento è associata a una condizione di ingorgo mammario.
È bene che sia chiaro il concetto che attaccare il proprio bambino al seno, anche in condizione di dolore dovuto a ragadi o ingorgo mammario, è la cura più efficace, in quanto il miglior tiralatte è proprio nostro figlio, che stimola in noi il rilascio di ormoni del piacere, che ci donano uno stato di benessere generalizzato e che stimolano naturalmente la produzione di latte. Quando la situazione però risulta essere grave e dolorosa, non è sempre facile procedere con il “rimedio naturale” dell’allattamento al seno, e si deve tamponare necessariamente il momento difficile, svuotandosi il seno tramite il tiralatte.
Inoltre possono esserci circostanze in cui madre e bambino debbano essere separati per lungo tempo per motivi medici, o semplicemente se è arrivato il momento per la mamma di tornare al lavoro. In questi casi il tiralatte è la soluzione più efficace perché si continui a nutrire proprio figlio con il latte materno. Ricordiamo che quest’ultimo, può essere conservato a temperatura ambiente per le prime 4-6h, in frigorifero per circa una settimana e può essere congelato (-18 gradi) fino a 12 mesi con l’obbligo di utilizzarlo entro 10h dallo scongelamento.
Tiralatte manuale o elettrico?
La distinzione che si fa tra i tiralatte, è tra quello manuale e quello elettrico. Il tiralatte manuale è dotato di una pompetta mentre l’elettrico da un motorino che, una volta attivato, crea la pressione adatta per far fuoriuscire il latte. Sicuramente un tiralatte manuale a pompetta, risulta essere meno maneggevole e poco pratico da usare, soprattutto se si è totalmente impossibilitati ad attaccar il proprio bambino. Un tiralatte elettrico di dimensioni normali, risulta essere comodo, silenzioso e riproduce esattamente il ciclo di suzione-rilascio del bambino.
Proprio perché i motivi di reale necessità di un tiralatte non si possono prevedere, non è consigliato acquistare preventivamente il tiralatte, pensando inoltre all’aspetto poco conveniente dell’investire soldi in qualcosa che cerchiamo di usare il meno possibile, dando la priorità all’allattamento al seno. infatti è consentito noleggiarlo (i punti di noleggio li trovate comodamente su internet).
Ricordiamoci, mamme, che se ci si fa aiutare per un buon attacco al seno e si impara a svuotare il seno manualmente, l’uso del tiralatte sarà sempre più lontano; ma quando consapevolmente,riconosciamo che è il momento gusto per usarlo, il tiralatte può essere un toccasana. Scegliere il modello è solo questione di esigenze (aspetti logistici della vita quotidiana ed economici) . Non partite prevenute, perché il miglior tiralatte è dentro di voi, e la produzione del latte è consentita a tutte, solo con qualche accorgimento fisico-emotivo.
Articolo scritto dalla nostra Ostetrica di fiducia di Latina Alessia Viola. Per contattarla scrivere a latina@chiediallostetrica.it
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